Valutazione e Invalsi
Prove Invalsi 2024
La realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l’anno scolastico 2023/24 (prove INVALSI 2014) viene effettuata in ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 62/2017, dalla legge107/2015 e dal D.P.R. 80/2013.
L’Istituto spiega le ragioni, la natura e l’uso delle prove in un documento sintetico, chiaro pensato per tutto il mondo della scuola e per le famiglie - Le prove Invalsi secondo l'INVALSI
Il D. Lgs. 62/2017, seguito dai due Decreti Ministeriali attuativi – i DD.MM. n. 741 e n. 742 (con allegati), entrambi del 3 ottobre 2017 – introduce novità rilevanti sulle prove INVALSI che possono essere riassunte come segue:
- II primaria (prova cartacea): Italiano, Prova di lettura (solo per le classi campione), Matematica
- V primaria (prova cartacea): Inglese, Italiano, Matematica e questionario
- III secondaria di primo grado (prova al computer - CBT): Italiano, Matematica e Inglese
La prova di inglese della V primaria riguarda le competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto) riferita al livello A1 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) in coerenza con le Indicazioni nazionali. Per la III secondaria di primo grado le prove di Italiano, Matematica e Inglese saranno somministrate tramite computer (CBT – computer based testing).
Calendario Prove Invalsi 2024 Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario: Le prove INVALSI e lo svolgimento delle azioni a esse connesse costituiscono attività ordinaria d’istituto (artt. 4, 7 e 19). |
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L'ente di ricerca INVALSI "L’INVALSI" è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. "L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto." Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:
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La Valutazione:
Il Collegio dei Docenti individua le seguente funzioni della valutazione
- la valutazione predittiva e orientativa che precede il processo formativo;
- la valutazione diagnostica, la valutazione formativa e sommativa che si collocano nella fase iniziale, in itinere e conclusiva del percorso formativo;
- la valutazione certificativa, che segue il percorso formativo e assolve al compito di attestare socialmente il conseguimento di determinati risultati dell’allievo.
I docenti organizzati per ambiti disciplinari, indicano
- I criteri della valutazione
- Gli strumenti di valutazione più adeguati
- La comunicazione agli studenti circa criteri e strumenti di valutazione individuati
- La rilevazione e la interpretazione dei dati ottenuti per formulare i giudizi e presentarli agli allievi
La valutazione dell'apprendimento si ritiene conclusa quando se ne offre un'espressione concreta attraverso punteggi o giudizi. La normativa vigente L.169 , CM n 10 del 23.01.09, stabilisce che dall ’a.s. 2008- 09 la valutazione del profitto scolastico sia espresso in decimi e la scuola, anche in accordo con le altre scuole della RETE del territorio, ha concordato delle linee guida che chiariscono i criteri di valutazione del profitto, inteso in termini di conoscenze, abilità e competenze, attribuiti ad ogni voto della scala in decimi.
La valutazione nella Scuola Secondaria I° Grado:
INDICATORI DISCIPLINARI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CORRISPONDENZA TRA VALUTAZIONE DECIMALE E LIVELLI DI PRESTAZIONE
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO: CORRISPONDENZA TRA I VOTI E I PARAMETRI VALUTATIVI
Riguardo al comportamento degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado il decreto ministeriale 16.01.09 , n. 5, definisce i criteri per l’espressione del voto in decimi. Questo è definito dal consiglio di classe e concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina autonomamente la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle “singole discipline di studio.” C.M. n 10 23.01.09.
I parametri valutativi adottati sono i seguenti:
- Regolarità nella frequenza
- Rispetto degli adulti e dei pari
- Rispetto delle strutture scolastiche
- Rispetto del regolamento d’istituto
- Rispetto degli impegni relativi alle attività scolastiche
La valutazione nella Scuola Primaria:
- CORRISPONDENZA TRA VALUTAZIONE DECIMALE E LIVELLI DI PRESTAZIONE
- TABELLA VALUTAZIONE COMPORTAMENTAMENTALE: GIUDIZI SINTETICI E PARAMETRI VALUTATIVI
- NUOVA VALUTAZIONE SC. PRIMARIA: ORDINANZA MINISTERIALE N. 172 DEL 4/12/2020 E LINEE GUIDA
Per info più dettagliate, è possibile prendere visione della pagina dedicata direttamente sul sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito: cliccare qui.
La valutazione del comportamento inteso come rispetto delle norme che regolano la vita di classe, l’impegno e la partecipazione alle attività scolastiche viene espressa con giudizio sintetico nella scuola primaria.
I documenti di valutazione:
Rispetto all'anno scolastico la valutazione è divisa in due quadrimestri, così ripartiti:
1° quadrimestre, dall'inizio dell'anno scolastico fino al 31 gennaio.
2° quadrimestre, dal primo febbraio fino all'ultimo giorno di scuola, nel mese di giugno.
- La scheda di valutazione, predisposta dal Collegio dei Docenti, viene consegnata ai genitori alla fine di ogni quadrimestre, in formato digitale su Registro Elettronico, sia per la Sc. Primaria che per la Sc. Secondaria di 1° Grado.
- La certificazione delle competenze, in uscita dalla classe quinta della Sc.Primaria e dalla classe terza della Sc. Secondaria di 1° Grado, scaricabile in formato digitale su Registro Elettronico, avviene attraverso l'adozione del documento delle competenze predisposto dal MIUR, nell’anno scolastico 2014-15 con la CM n.3 del 13/02/2015. Tale documento certifica la formazione del ragazzo in uscita dalla Scuola in rapporto alle nuove direttive europee in materia d’Istruzione.
- Per le classi ad indirizzo musicale, per le quali è prevista la prova pratica dello strumento studiato, viene rilasciata specifica certificazione delle competenze acquisite.